Si è conclusa la settimana della Diagnosi Estetica Avanzata, di seguito indicata come DEA, e vorrei dedicare qualche minuto insieme a te per fare una breve valutazione dell’evento.

Prima di tutto vorrei chiarire che queste iniziative sono molto importanti perché rappresentano un’occasione per fare un’analisi dello stato di salute della tua pelle e di come le tue abitudini, il tuo stile di vita incide su di essa.

Con la DEA si va ad analizzare la pelle in profondità, si analizza l’irrorazione del sangue, se le arriva nutrimento ed il suo grado di idratazione. Si analizza il tessuto, se è pieno, rimpolpato e la natura delle macchie presenti, se ci sono, o se sono presenti in profondità.
Una delle particolarità a cui presto più attenzione è la postura della persona a cui sto facendo la diagnosi.

Nella mia più che ventennale esperienza ho maturato la convinzione che molti inestetismi derivino da una cattiva postura. Il corpo è un unico “marchingegno” e una cattiva postura può portare ad un prolasso dei muscoli facciali, ad una atonia piuttosto importante del collo, del mento o addirittura del contorno labbra.

Capisci quindi perché insisto molto sull’effettuare ciclicamente questi controlli?

Purtroppo una delle cose che ho notato durante questa settimana è che, nonostante siamo nel terzo millennio, le persone continuano a trascurare la loro pelle.
Stiamo parlando dell’organo più esteso del nostro corpo, una barriera che divide il mondo esterno dal quello interno dei nostri organi così importanti per la sopravvivenza.
Per carità non dico che non ci sia una cura per sé, le persone dedicano molto tempo al corpo e alle mani e va benissimo ma perché tralasciare la cura del viso, ritenuta ancora superficiale, che è soggetta alle esposizioni solari, al fumo ed allo stress giornaliero?

Quella che manca, a mio avviso, è la cultura per sviluppare una beauty routine efficace a casa.
Magari si ricorre al medico estetico per filler con botulino o con fili chirurgici, che vanno molto di moda, ma poi si trascura il mantenimento del lavoro del medico nel tempo.

E’ vero un riempimento è immediato, e l’effetto è sicuramente d’impatto, ma non ci dimentichiamo che non è eterno e su una pelle con più di 30 anni difficilmente, essendo costituiti i larga parte da collagene e acido jaluronico, composti che vengono lentamente assorbiti dalla pelle, dureranno più di 6 mesi.
Invece se la pelle è ben trattata, nutrita ed elastica sarà più ricettiva ed in grado di assestarsi più velocemente massimizzando l’effetto del trattamento.
Pensa alla differenza che ci può essere su un riempimento fatto su una pelle luminosa e tonica rispetto ad una opaca ed atona.
Detto tra noi quando un viso è trattato nel modo giusto non c’è assolutamente bisogno di sottoporsi a punturine od altro, ma questa è un’altra storia….. 😉

Una buona abitudine che migliora lo stato di salute del nostro viso è la sua corretta detersione giornaliera.
 A casa possiamo utilizzare un buon detergente, adatto alla nostra pelle, nella formulazione che più ci aggrada. Io preferisco la mousse ma va benissimo anche il latte o le acque micellari che vanno tanto di moda oggi. Il passaggio sul quale non transigo è l’utilizzo del tonico, ricordati che qualsiasi detergente userai, anche quello più delicato andrà sempre a squilibrare il PH della pelle alterando il suo equilibrio.
Il tonico ha un’azione astringente sui pori è riattivante dell’ossigenazione della pelle, illuminandola e rendendola anche più tonica e turgida e per chiudere il cerchio riporta il PH al suo stato ottimale.

Trattamento banale e, secondo me, un po’ snobbato è la prima operazione da fare la mattina quando ci svegliamo e l’ultimo prima di coricarsi.
L’eliminazione delle scorie, delle cellule morte, delle impurità è fondamentale per il corretto assorbimento di eventuali creme o sieri usati. Spesso vedo usare creme piuttosto importanti, con principi attivi impegnativi su visi, o decolleté a bassa capacità di assorbimento che purtroppo ne invalidano l’efficacia.

Un trucco che insegno spesso per un piccolo trattamento handmade, soprattutto se abbiamo una cena o un evento dove vogliamo apparire al meglio, è quello di fare la detersione con il prodotto preferito e dopo applicare il tonico con un batuffolo di cotone per andare a finire la pulizia. Successivamente applichiamo un panno caldo sul viso per aprire i pori e per distendere la sua muscolatura. Dopodiché mettiamo il tonico su alcuni fazzoletti di carta e li applichiamo sul viso per 5/10 minuti, a seconda del tempo disponibile ed infine una volta tolti i fazzoletti, prima di truccarci, ci diamo la crema che utilizziamo regolarmente.
Vedrai che il tuo viso apparirà più luminoso e rimpolpato con un assottigliamento della grana. Sembrerai uscita da un mini lifting!

Se terrai sotto controllo la tua pelle potrai sapere costantemente quale è il prodotto più adatto e di conseguenza riuscirai ad ottimizzare i costi ed il tuo tempo.

La DEA non è un’attività noiosa o banale, certo è anche un modo per farti conoscere i miei trattamenti ed i miei prodotti ma prima di tutto è un mezzo importante per conoscere te stessa. Dopo i 25 anni i tessuti incominciano ad invecchiare e perdono l’1% di collagene e acido jaluronico all’anno. Questo processo non può essere bloccato, sarebbe anche innaturale, ma può essere rallentato.
Ricordati che la mia filosofia, e di fatto anche quella dell’estetica moderna, non è quella di stravolgere il tuo viso ma piuttosto aiutarti a dimostrare quegli 8/10 anni di meno.
Che ne dici se ti dicessi che a 45 anni con un po’ di lavoro insieme potresti dimostrarne 38?

Ne abbiamo parlato un po’!

Se vuoi approfondire il mio metodo, Bio-Lifting che ti permetterà di rimodellare il tuo viso in soli 30 giorni, ed avere maggiori informazioni puoi visitare la pagina dedicata, dove troverai anche un modulo per la richiesta d’informazioni.

Se invece vuoi farmi domande sull’argomento o sull’estetica in generale contattami pure attraverso i miei canali social, sarò felice di risponderti.

Ti aspetto.
Ambra Lambertucci